Clementoni: Giochi Educativi e Innovazione dal 1963
Clementoni nasce nel 1963 a Recanati dall’idea di Mario Clementoni, il quale amava dire: “Il gioco è una cosa seria. Non bisognerebbe mai smettere di giocare, specialmente quando si diventa grandi”. Questo spirito ha permesso all’azienda di diventare, in sessant’anni, un punto di riferimento nel settore dei giocattoli educativi, con una presenza significativa sia in Italia che all’estero. Con un fatturato di 211 milioni di euro, di cui il 30% realizzato in Italia e il restante in Europa e nel mondo, Clementoni si attesta come la quarta azienda sul mercato italiano nel settore dei giochi educativi. L’azienda conta oltre 600 dipendenti, con una forte presenza femminile: il 50% del team è composto da donne.
Innovazione, Creatività e Diversità per un Gioco Senza Età
La strategia di Clementoni punta da sempre sull’innovazione e sulla creatività per realizzare una gamma ampia e articolata di giochi, ideati e sviluppati internamente nella sede di Recanati. Qui, un team interdisciplinare, composto da esperti di diverse aree, come economia, ingegneria, design, informatica e grafica, lavora per creare prodotti che stimolino l’apprendimento e la curiosità dei bambini da 0 a 90 anni. L’innovazione è il cuore di Clementoni: l’azienda collabora attivamente con università, enti di ricerca, startup e fornitori, promuovendo una cultura aziendale aperta alle idee di dipendenti e collaboratori.
Tra i giochi di maggiore impatto sociale, troviamo “Superscienziate”, ideato per combattere i pregiudizi di genere, e la recente versione del popolare gioco di memoria “Famiglie”, che promuove il tema dell’inclusività con 40 carte illustrate rappresentanti diverse tipologie di famiglie, rompendo gli stereotipi predefiniti.
AIRO: Il Primo Robot Giocattolo con Intelligenza Artificiale
Ottobre 2024 segna una svolta per Clementoni con il lancio di AIRO, il primo robot giocattolo dotato di intelligenza artificiale capace di osservare, memorizzare e riprodurre i movimenti dei bambini in tempo reale. Questo innovativo prodotto rappresenta l’evoluzione del concetto di gioco educativo, portando l’interattività e la creatività a un livello completamente nuovo.
Giovanni Clementoni, figlio del fondatore e attuale amministratore delegato, sottolinea che l’intelligenza artificiale di AIRO non è “in mano al bambino, ma a disposizione del prodotto”. Man mano che il bambino acquisisce competenze nel gestire il robot, i movimenti diventano più sofisticati e legati alle scelte di programmazione del bambino.
AIRO si connette tramite Bluetooth a un’app dedicata, che consente ai bambini di controllare il robot con gesti da imitare o tramite comandi vocali. Grazie all’utilizzo di reti neurali, i bambini possono insegnare nuovi gesti al robot e collegarli a comandi vocali personalizzati, rendendo l’esperienza di gioco coinvolgente e stimolante.